L'Eternauta quando un fumetto è piu ' di un capolavoro
Mettere in scena sulla
televisione un capolavoro assoluto del fumetto come l'Eternauta è qualcosa che
fare tremare i polsi anche a registi e sceneggiatori conclamati.
Non ha avuto paura sicuramente
Bruno Stagnaro nell’ideare la serie tv che ora è su Netflix.
Per capire la serie tv facciamo
un riepilogo sul fumetto.
Nata nel 1956 dalle mani di
Hector Oesterheld fu riscritta dallo stesso nel 1969 con riferimenti espliciti
al momento politico del Sudamerica (l’avvento delle dittature). Insieme al
disegnatore Francisco Solano Lopez il fumetto diventò un cult mondiale
arrivando in Italia nel 1977 su Lanciostory (è questo dimostra l'importanza del
fumetto considerata alla stregua di un passatempo).
La visione politica
straordinaria di Oesterheld si scontrò con la dittatura destrorsa in Argentina
e lo scrittore fu uno dei tanti desaparecidos di cui non si ebbero più
tracce nel disgraziato moneto storico argentino.
Chi ha il letto il fumetto sa
che è pieno di più o meno velati rimandi alla storia politica dell'America
Latina con una critica politica sopraffina.
L'invasione aliena che comincia con una nevicata mortale è una delle scene piu' belle non solo dei fumetti ma della letteratura .
Questa critica è parzialmente
lasciata da parte dalla serie televisiva nonostante la bravura degli attori tra
tutti Ricardo Darin (per Tarantino il Pacino del Sudamerica e ha ragione).
Nonostante ciò, la serie che si
chiude con un cliffhanger (letteralmente appeso alla scogliera ...in televisione
e cinema espediente che crea tensione di solito alla fine dell'episodio) è
fatta bene e riesce a suscitare interesse nello spettatore soprattutto quando
esce dagli spazi chiusi e si proietta all’esterno.
La nevicata nelle strade è
qualcosa di evocativo ed è cinematograficamente eccezionale.
La serie logicamente avrà una
seconda stagione che per gli appassionati del fumetto non è una novità.
Attendiamo notizie in merito.
Netflix
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