Nel settimo capitolo del capolavoro di Bram Stoker Dracula lo scrittore racconta tramite il diario del capitano il viaggio compiuto dalla Romania all'Inghilterra con all'interno della stiva il leggendario vampiro.

Questo capitolo è spesso nascosto in molte trasposizioni cinematografiche e non per andare dietro prima al passato del Conte poi al suo divenire a Londra

IL regista norvegese André Øvredal (già autore di Scary Stories tell in the Dark) si cimenta in questa impresa e rende in quasi due ore molte concitate il viaggio della nave Demeter e la storia del suo equipaggio che si trova di fronte uno degli incubi peggiori della storia letteraria.

L'impresa non era facile in quanto la storia del personaggio di Stoker è stato visto e rivisto in questi anni.

Ma il regista riesce a ritagliarsi un periodo limitato (Il viaggio dura circa una settimana) in cui la tensione è altissima.

Frutto anche di interpretazioni di livello e ben disegnanti nel proprio carattere. Nessun personaggio che vive nella Demeter è lasciato in disparte, tutti hanno il loro spazio e la loro introspezione. 

È l'atmosfera che si respira rimanda anche per il look del vampiro a vecchie favole gotiche o addirittura al Nosferatu di Murnau.

Il film chiude o potremmo dire non chiude con un possibile sequel è questo è in parte l'unico difetto di questo notevole film ma sappiamo che oramai la tendenza è questa quindi bisogna soprassedere.

 

Demeter The last Voyager o l'ultimo viaggio di Dracula visibile su Amazon Prime 

 


Commenti

Post popolari in questo blog

Black Doves

Non tornare a casa

Sciacallo