Un inganno di troppo recensione
Cominciamo dal titolo: l'originale
è Fool me once che non vuol dire un inganno di troppo ma ingannami un’altra volta.
Quindi un doppio inganno.
E si si vede la seria tv tratta
da un libro di Harlan Cobain si capisce il perché.
Ma passiamo alla storia.
Ci troviamo di fronte a una donna
che vede uccidere il suo ricco marito e indaga perché per un secondo da una
telecamera inquadra il morto che gioca con la figlia.
Come è possibile?
Alla fine si capirà il perché
in un finale perfetto a ma quello che voglio mettere a fuoco è la recitazione
degli interpreti.
Michelle Keegan che è la moglie
è sarebbe la protagonista (dopo vi spiego perché' no) ...donna amata dal suo
ricco marito, militare che ha fatto uno sbaglio in Iraq ed è stata messa a
riposo vede suo marito morto nella registrazione della telecamera di casa.
Richard Armitage è il marito ma
diciamo che lo vediamo quasi esclusivamente nell’ultima puntata.
Ora fissiamoci sui protagonisti
anzi sul protagonista: il commissario di polizia Sami Kierce interpretato in
modo fantastico dall'attore Adel Akthar. È lui il vero fulcro della serie in
tutto e per tutto. Lui riempie lo schermo sia nei toni drammatici che in quelli
divertenti (nasce e ha successo in Gran Bretagna proprio per una serie
comica).
E fa sì che che la protagonista
Keagan che è stata la protagonista di Coronation Street che chiunque è
stato in Inghilterra conosce, diventi un piacevole vedere (perché è bellissima
e in maglione bianco ancor di più) ma non altro.
Last but non least l'altra
interprete di cui voglio parlare è Joanna Lumley (Bond Girl, Zaffiro e Acciaio)
che nella serie è la madre del ricco assassinato. In poche battute nella scena
finale si capisce che l'arte della recitazione non è una cosa da poco e che
l'attrice inglese ex modella e attivista sa ancora tenere la scena a dovere.
Un inganno di troppo non è un
capolavoro ma nella penuria di serie tv è sicuramente un ottimo balsamo per gli
occhi.
Netflix
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